Un Borgo vivo tutto l’anno
San Giovanni in Marignano è la porta di ingresso della Valconca, le spiagge di Cattolica sono a pochi Km ed intorno si alzano le prime colline. Conosciuto come Granaio dei Malatesta per la fertilità delle sue terre ed il patrimonio cerealicolo nascosto nelle oltre duecento fosse del sottosuolo, mantiene dall’epoca romana ad oggi una forte identità agricola: fondamentale ancora oggi è infatti la produzione di grano, vino ed olio; non a caso dal 2000 fa parte del Club Nazionale Città del Vino. Emblematico è in questo senso anche il sipario del Teatro A. Massari dipinto da Antonio Mosconi nell’Ottocento e raffigurante il borgo vegliato da Cerere (dea delle messi) e da putti con in mano i tralci delle viti.
San Giovanni è oggi un borgo vivo tutto l’anno grazie ad una serie di iniziative di pregio, curate dall’Amministrazione comunale, tra tutte la Notte delle Streghe, l’Antica Fiera di Santa Lucia, il Capodanno del Vino, Bacco incontra Venere ed altre altrettanto numerose ed importanti manifestazioni ideate dalle oltre venti associazioni sportive, culturali, musicali ed aggregative del territorio.
San Giovanni offre diverse attrattive per i visitatori: gli outlet delle principali aziende del territorio, Aeffe, Aesse Projects, Fuzzi, Gilmar, impianti sportivi di pregio, anche a livello agonistico, come Riviera Horses e Riviera Golf Resort, ma anche percorsi naturalistici, a piedi, a cavallo o in mountain bike nella vallata del Valconca e percorsi enogastromici tra le numerose cantine e frantoi del borgo.
Arrivati nel centro storico di San Giovanni in Marignano sono immediatamente evidenti le tracce dei periodi storici che ne hanno caratterizzato la storia: il Medioevo e l’Ottocento. Del periodo malatestiano resta l’impianto fortificato voluto da Sigismondo Pandolfo Malatesta: sopravvivono infatti tracce e ricostruzioni di almeno quattro dei sei torrioni ed una sola delle due torri di accesso al castello, divenuta nell’Ottocento torre campanaria. Sono state inoltre recuperate le fosse ipogee e rese visibili con la numerazione delle stesse in via XX Settembre. Palazzo Corbucci è un’altra eccellenza del borgo: palazzo signorile fin dal Quattrocento, è stato nel tempo la sede di tutte le principali famiglie del luogo. Il gioiello per antonomasia del borgo resta comunque ancora oggi il Teatro A. Massari, piccolo teatro ottocentesco, annoverato tra i teatri storici dell’Emilia Romagna, pregevole non solo per la struttura ben conservata, ma anche per l’importante stagione teatrale che ogni anno richiama molti spettatori dal borgo e dai paesi circostanti. Anche le chiese nel territorio sono numerose: le più note, che si trovano nel centro storico, sono quella di San Pietro Apostolo e quella di Santa Lucia, particolarmente venerata dai marignanesi, che le hanno dedicato una fiera ormai millenaria.
A San Giovanni sopravvivono inoltre numerose superstizioni popolari: in particolare una leggenda vuole che a San Giovanni fosse vissuta nell’Ottocento una strega buona, Artemisia, che leggeva i tarocchi e propiziava amore, salute e benessere nella Valconca. Questa superstizione, insieme ai riti popolari legati alla celebrazione del Santo patrono, San Giovanni Battista, come l’usanza di raccogliere le erbe nella notte di San Giovanni e quella di proteggersi dalle streghe che, si diceva, in quel periodo fossero solite ritrovarsi ai croccicchi delle strade per raggiungere la città di Benevnto, hanno dato vita alla Notte delle Streghe, kermesse che da oltre vent’anni segna l’inizio dell’estate non solo per il Granaio dei Malatesta, ma anche per tutta la Riviera Romagnola.