Molti mangiavano lumache per San Giovanni, sicuri che quell'alimento li avrebbe preservati dalla sfortuna. La lumaca infatti è ritenuta un simbolo lunare che indica la rigenerazione periodica a causa dei cornetti che mostra e ritira alternativamente così come la luna che appare e scompare nella sua ciclica morte e rinascita.

Chi possedeva sulla propria terra alberi di noce, all'alba del 24 giugno si recava a legare i tronchi con una corda ricavata intrecciando spighe di orzo ed avena. Era importante compiere questa operazione per avere frutti buoni ed abbondanti. A settembre, periodo della raccolta delle noci, la corda di spighe sarebbe stata tutta rinsecchita, ma le noci buone e soprattutto abbondanti.

Le donne invece, all'alba di San Giovanni, raccoglievano 27 noci e tornate a casa le affettavano con il mallo in cui erabo ancora racchiuse. Le ponevano poi a macerare per 49 giorni in alcool. Trascorso questo tempo strizzavano i frutti e con il liquido ottenuto, al quale si aggiungeva altro alcool e zucchero, si riempivano le bottiglie che si tenevano all'aperto per qualche notte. Questo sciroppo serviva ottimamente per calmare il mal di testa, mal di stomaco ecc.

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