L’insediamento attuale è dato dalla rifondazione dell’abitato in pianura ed in prossimità del fiume Ventena, avvenuta probabilmente intorno alla seconda metà del XIII secolo, grazie all’opera attuata dai Benedettini Cassinesi di dissodamento, bonifica e rinnovamento agricolo, con una forte incentivazione dei movimenti commerciali. Il nuovo insediamento è denominato Castelnuovo per distinguerlo da Castelvecchio, primitivo nucleo demico. L’originario impianto urbanistico di Castelnuovo è regolare: si articola sulla “via di mezzo”, asse longitudinale del nuovo insediamento. Crescendo di dimensioni nei secoli, l’abitato si estende al di là dei confini originari, con la costruzione di diverse abitazioni, ma anche di edifici pubblici.