Don Antonio Cavoli, Missionario Salesiano in Giappone è un marignanese che nel Novecento ha saputo lasciare un segno importante, fondando l’ordine delle Suore della Carità di Gesù, tuttora esistente e attivo in 16 paesi.
Ora presso la casa in cui ha vissuto in adolescenza, situata in via Montalbano e donata all’ordine dagli eredi di Cavoli, è stata allestita una casa-museo che verrà ufficialmente inaugurata in una tre giorni di festeggiamenti dal 27 al 29 maggio in occasione del 50° anniversario della morte di Don Cavoli.
L’iniziativa viene realizzata congiuntamente dalle Suore della Carita di Gesù, eredi di Don Cavoli, Parrocchia di San Pietro e Unità Pastorale Gesù Risorto con la partecipazione del Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e dell’Amministrazione comunale di San Giovanni in Marignano.
*Don Cavoli nasce il 4 agosto 1888 a San Giovanni in Marignano. Divenne sacerdote diocesano di Rimini nel 1914.
Dopo l’esperienza del cappellano militare durante la prima guerra mondiale, nutrì il desiderio di diventare missionario e fu accolto dai salesiani di don Bosco. Nel 1926 fu inviato in Giappone con altri otto membri salesiani guidati da Don Vincenzo Cimatti, che ora è venerabile. Assegnato alla Missione di Miyasaki, il sacerdote si occupò in particolare di opere di misericordia e beneficenza aiutando tantissime persone e costruendo anche diverse opere iniziando da un ospizio per gli anziani poveri e i bambini abbandonati. La sua opera di beneficenza e supporto fu così importante che anche l’Imperatore giapponese si interessò al suo operato. La sua opera di carità continuò anche dopo la guerra, tanto che prese parte attivamente alla ricostruzione.
*Padre Cavoli arrivò anche a fondare una nuova congregazione religiosa femminile, approvato dalla “Propaganda fidei” del Vaticano nel 1937 sotto il nome di “Congregazione delle Suore di Carità giapponesi”, denominate anche “cavoline” in onore del loro fondatore. Dopo l’approvazione delle Costituzioni viene denominato Suore della Carità di Miyazaki, e attualmente la denominazione è “Suore della Carità di Gesù”.
Il fine dell’ordine è quello diffondere la fede e testimoniare l’amore misericordioso del Sacro Cuore di Gesù attraverso le opere di carità. Attualmente la congregazione conta 920 religiose in 140 case tra Giappone, Corea del Sud, Filippine, Papua Nuova Guinea, Vietnam, Cina, USA, Australia, Brasile, Perù, Bolivia, Argentina, Italia, Germania, Sud Sudan, Uganda…
Più volte l’anno le sorelle “cavoline” vengono in visita in Italia e in particolare a San Giovanni in Marignano per approfondire la storia del loro fondatore.
Nel 50° anniversario della morte di Don Cavoli, avvenuta il 22/11/1972, è dunque in programma una celebrazione di tre giorni, dal 27 al 29 maggio, per l’inaugurazione della casa museo, con il programma che segue:
- Venerdì 27 maggio alle ore 21.00 presso la Sala del Consiglio, Don Gabriele Gozzi, vice direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose proporrà una conferenza per conoscere meglio la figura di Don Antonio Cavoli.
- Sabato 28 alle ore 16.30, alla presenza del Vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, verrà presentata ed inaugurata la Casa Museo (via Montalbano n. 933)
- Domenica 29 alle ore 11.15 verrà infine proposta una Messa solenne in memoria di Don Antonio Cavoli nella Chiesa di San Pietro